Cucinare green non è solo un’arte e una passione… ma una scelta che intraprendiamo ogni giorno tanto nella vita quotidiana quanto nella ricerca di locali con ambizione che accettano la sfida di diventare protagonisti di innovazione: dalla selezione delle materie prime al servizio impeccabile.
Una cucina sempre più sostenibile che, tra preparazioni etiche e responsabili incentrate sui prodotti e sulla cultura del territorio, rivoluziona il volto della ristorazione mondiale.
Ogni piccolo gesto può fare la differenza. Non a caso è proprio dalle piccole azioni che compiamo tutti i giorni che nascono nuove possibilità per noi e per il pianeta che ci circonda. La cucina sostenibile, dalla riduzione degli sprechi all’attenzione ai prodotti a chilometro zero, contribuisce attivamente al benessere di uomini e animali.
Sono infatti innumerevoli i benefici di un’alimentazione attenta all’ambiente sia nella mitigazione degli effetti del cambiamento climatico che nella corretta redistribuzione degli alimenti tra tutte le fasce della popolazione.
Nutrizionisti, climatologici, politici sottolineano i pregi di una cucina sempre più green. Un occhio di riguardo alla sostenibilità della nostra alimentazione che non riesce a catturare l’attenzione delle masse che preferiscono affidarsi al parere esperto dei green influencer più seguiti sui social networks.
Sono infatti proprio queste giovani e brillanti menti che, tra ricette vegetariane e consigli quotidiani ecosostenibili, raggiungono persone di tutte le età contribuendo attivamente alla rivoluzione di uno stile di vita più in linea con il pianeta e la natura.
Non esiste cucina senza chef. Di conseguenza una cucina green ha bisogno prima di tutto di chef ecosostenibili per portare i valori dell’economia circolare anche nella ristorazione. Ma quali sono le caratteristiche di uno chef ecosostenibile? Prima di tutto, l’attenzione ai prodotti del territorio e alle piccole imprese che operano su scala locale.
L’aspetto centrale è la preparazione gastronomica d’eccezione che dimostra il valore aggiunto di una cucina più etica e responsabile. E ultimo, ma non per importanza, l’ottenimento delle Stelle Verdi della Guida Michelin che caratterizzano i ristoranti pronti a unire qualità e sostenibilità nella cucina mondiale.